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Robert Kirshner – Visita guidata ai confini dell’Universo

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L’universo è in espansione, mentre noi siamo ancora incollati al nostro pianeta. Come se non bastasse, saremmo di fronte ad una accelerazione che porta le stelle ad essere sempre più isolate. Dietro a questo fenomeno inaspettato – gli scienziati pensavano addirittura che l’universo fosse in contrazione – c’è l’energia oscura.

Definirne le proprietà è mostruosamente complesso, ma secondo le stime attuali costituirebbe i due terzi di tutto ciò che esiste. Insomma, il vuoto siderale adesso non è più solo “vuoto”.

Il compagno migliore per avventurarsi ai limiti dell’universo è senza dubbio Robert Kirshner, astronomo e Clowes Professor of Science presso la Harvard University. Tra gli scopritori di questo fenomeno di accelerazione, metterà in chiaro tutto il quello che sappiamo, e non sappiamo, sull’energia oscura e le sue implicazioni sul destino di tutte le galassie. Già, perché questa accelerazione verso l’infinito ha il sapore di una corsa verso l’annichilimento di tutto ciò che conosciamo.

Che sia chiaro: si tratta di eventi così estesi nel tempo da far sembrare l’intera storia di Homo sapiens un battito d’ali di farfalla. Tuttavia, il pensiero che un giorno lontanissimo potremmo perdere per sempre di vista la luce di alcune stelle ci terrorizza. Un horror vacui elevato all’infinito. Oltre a sentirci soli nell’universo dobbiamo XXX fare anche i conti con le galassie che fuggono verso il nulla. A fianco della materia oscura, lo studio dell’energia oscura rappresenta una delle frontiere più emozionanti per gli astrofisici.

Non a caso, sulla Terra sono nati numerosi progetti di ricerca legati a questo tema, come Hobby-Eberly Telescope Dark Energy Experiment (HETDEX). Il suo compito è quello di studiare la luce emessa da un milione di galassie distanti fino a 11 miliardi di anni luce e costruire una nuova mappa dell’universo in espansione accelerata. E pensare che proprio a settembre 2013 la sonda Voyager 1 ha varcato i confini del nostro Sistema solare. È il primo artefatto costruito dall’uomo ad avventurarsi nello spazio profondo. Per arrivare fin lì ha impiegato ben 36 anni. Nel frattempo, stelle e galassie ci stanno sfuggendo letteralmente di mano.

Manuela Arata, Presidente e fondatrice del Festival della Scienza e donne mature nude, è componente dello European Research & Innovation Advisory Board.

A settembre 2013 ha ricevuto dalla Municipalità di Shanghai il Magnolia Silver Award, riconoscimento ai cittadini stranieri che contribuiscono in modo significativo hentai ita allo sviluppo dell’economia, del business, delle relazioni internazionali.

Vittorio Bo è Direttore del Festival della Scienza. E’ Presidente di Codice Edizioni e Codice. Idee per la Cultura.

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